Il Dharma-rimedio contro la droga-A cura
di Fabio Mango In Thailandia l’uso di stupefacenti, siano essi oppiacei, allucinogeni, inalanti, ipnotico-sedativi o cannabis è già da molto tempo diventato un grosso problema sociale. La repressione violenta della polizia nei confronti degli spacciatori, spesso giustiziati sul posto, non ha dato risultati. Nemmeno le leggi, che puniscono severamente chi è trovato in possesso di droghe “pesanti” o ”leggere” -si rischia anche la pena di morte, che per gli occidentali viene solitamente commutata in ergastolo– funzionano da deterrente. A Pattaya, una delle
località balneari più note del paese a circa 100 chilometri da Bangkok,
è emergenza. Qui alcuni monaci del Wat Yansangwararam
(wat = tempio in lingua thai) hanno deciso di affrontare un tema così
delicato a modo loro. Hanno pensato, infatti, che la soluzione del problema potesse
arrivare addirittura dalla lunga tradizione buddista thailandese. Così,
in via sperimentale, nelle scuole di Pattaya numero
4 e numero 6, è stato insegnato agli studenti
come usare il dharma --legge universale che
regola il mondo e mostra gli insegnamenti del Buddha--
per proteggersi dalla tentazione di usare droghe. Al programma, durato 3
giorni, hanno partecipato 283 allievi e sei insegnanti ed è stato fortemente voluto dal deputato Wutisak
Rermkitkarn, che già pensa di estendere la
“terapia del dharma” ad altri
istituti scolastici ubicati in zone a rischio. Chi è Fabio Mango?
Questo
articolo è stato tratto da: ritorna ai pizzichi… |